Non è possibile pensare di riattivare il Paese senza contestualmente proporre servizi e alternative che permettano ai genitori di conciliare il rientro al lavoro con le esigenze familiari, dimenticandosi dell’importanza di restituire a bambini e adolescenti contesti educativi e di socialità che si sono bruscamente interrotti due mesi fa.
Per questo è importante oggi sollecitare con urgenza quelle indicazioni su cui poter sviluppare un piano di graduale riapertura, garantendo la massima sicurezza a bambini, operatori del settore e famiglie.
Non possiamo però limitarci ad attendere: abbiamo la responsabilità d’individuare idee e proposte coinvolgendo la scuola, gli oratori e tutte le associazioni che già stanno lavorando per restituire a bambini, ragazzi e famiglie quel percorso di crescita che è alla base della nostra comunità. Alle famiglie non servono nuove richieste, servono risposte.