Politica non è astenersi, ma fare la propria parte, soprattutto nei momenti più difficili.
Nella mattinata di ieri, 9 marzo, abbiamo motivato in un video la scelta di come proseguire il nostro impegno a favore dei cittadini lecchesi pur nella criticità del momento.
Di fronte a questa situazione straordinaria, con grande rispetto di chi è impegnato in prima linea e di chi è già profondamente toccato per il proprio lavoro, occorre essere attenti, in ascolto, aperti al confronto e fare ciascuno fino in fondo la propria parte.
Ci sono altre tre “R”:
- Rispetto verso i più deboli
- Restare in contatto
- Ripartire tutti insieme, quando l’emergenza sarà finita
Esistono modalità nuove per parlare tra di noi, studiare e lavorare: i ragazzi, le famiglie e migliaia di lavoratori le stanno sperimentando, e noi stessi stiamo conducendo in videoconferenza i primi due dei sei tavoli tematici: dopo scuola e montagna, sarà la volta di sport, famiglia, cultura e urbanistica. Il confronto non si ferma, anzi: in questa fase di assenza obbligata dai contatti sociali, il dialogo diventa valore in sé, oltre che motivo di pensiero sulla città di domani.
Il presidente Conte, i responsabili della Protezione Civile e dell’OMS, fino a tutti gli amministratori locali, ci hanno invitato a cambiare i nostri stili di vita: a ciascuno è chiesto un di più di riflessione, creatività e coraggio. Non ultimo un dovere di solidarietà e di reale sostegno anche economico attraverso il fondo a beneficio dell’ASST di Lecco.
Siamo immersi tutti in questa straordinarietà ma non possiamo rinunciare a tenere insieme un tessuto sociale, una comunità. La politica non è astenersi, ma andare a fondo delle questioni soprattutto nei momenti più difficili.
Lecco, 10 marzo 2020